Se Cristo non fosse risorto dai morti, la nostra fede sarebbe vuota. Se si alzasse…

Il mondo in cui viviamo non è tutto quello che esiste. Questa osservazione non ci porta necessariamente al platonismo. Anche il materialismo e il naturalismo non sono la soluzione giusta. Il mondo è buono, è bello ed è vero. Il corpo non è una brutta cosa, anche se invecchia, si ammala e muore. Il corpo non è la prigione dell’anima, ma il ricettacolo dell’anima. È un dono di cui siamo grati. È giusto rispettare e curare il corpo e tutto ciò che è creato. Ma è vero che tutto in questo mondo è transitorio. Anche un uomo.

Dio ha creato il mondo visibile e quello invisibile. Con la sua risurrezione dai morti, Gesù ha aperto la porta all’eternità, ha allargato i nostri orizzonti e ha aperto una visione diversa della vita.

La risurrezione di Gesù ha anche una dimensione politica e tocca la cultura del vivere. A tiranni e dittatori; anche i filosofi e i praticanti della democrazia non democratica (totalitarismo democratico, democrazia totalitaria), anche se pensano di essere onnipotenti, il tempo è scaduto. L’intimidazione e la pena di morte non funzionano più. Sembrava che coloro che avessero ottenuto che Gesù fosse crocifisso avrebbero vinto. Ma non lo fecero. Le autorità hanno deciso che Gesù dovesse essere messo a tacere per sempre. Ma non vive e non muore più. È stato deriso, umiliato, torturato, assassinato, ma vive e regna. I tiranni non hanno l’ultima parola!

La via della salvezza è aperta. Ecco perché coraggiosamente, rilassati e con gioia vaghiamo attorno ad esso!

Hallelujah!

A nome dell’Istituto 1539 auguro a tutti una buona Pasqua! Bogdan Vidmar

Nova Gorica, 30 marzo 2024

Di zavod