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Tre tempi: passato, presente e futuro. Non possiamo fermare il tempo. Tutto scorre. Tutto sta cambiando. Anche noi. Niente in questo mondo è definitivo.
Tre domande fondamentali della nostra esistenza. Cosa sta succedendo e cosa posso sapere? Qual è il nostro dovere morale in questo particolare momento storico? Cosa possiamo sperare? Tutte queste domande ci invitano alla ginnastica mentale.
Quanto sappiamo realmente cosa sta accadendo intorno a noi e che tipo di situazione stiamo vivendo? Ciò che i media ci raccontano è un riflesso della realtà o della sua costruzione? Ci sarà una terza guerra mondiale totale? Persino Giuseppe e Maria non sapevano cosa li aspettava quando si sarebbero recati a Betlemme. Anche allora i tempi erano incerti.
I profeti incoraggiarono e confortarono le persone nei momenti difficili. Dio viene a salvarci. Conosciamo l’ultima frase della Bibbia? Quando ci sembra di trovarci in una situazione senza speranza, Gesù dice: “Maranatha”. Sto arrivando! Potremmo essere stanchi, stufi di tutto e disperati. Dio non si stanca. La sua presenza ci protegge dall’essere sopraffatti dalle preoccupazioni al punto da rimanere paralizzati e non avere la forza di fare nemmeno un passo.
Vogliamo andare avanti. Vogliamo sviluppo, prosperità, conforto, felicità. Cosa ci appesantisce e ci rende immobili? Perché potremmo zoppicare sul posto o girare in un circolo vizioso? Siamo davvero innovativi e risolviamo i problemi in un modo nuovo e creativo, o stiamo semplicemente imitando modelli obsoleti e già visti che ci hanno sempre portato a vicoli ciechi in nuove circostanze?
“Avvento.” Arrivo. Anno 2025. Nova Gorica e Gorica saranno la Capitale Europea della Cultura. Cosa ci porterà il nuovo anno ecclesiale e civile? Tante sfide e possibilità! Il nostro obiettivo è che i residenti di entrambe le città si connettano e si rispettino a vicenda? Ci vogliamo davvero bene? Quali sono gli ostacoli su questo percorso?
In ogni caso per noi dovrebbe essere inaccettabile la resurrezione di antichi demoni che in passato hanno causato migliaia di morti sul confine italo-sloveno. Sfortunatamente, gli individui e alcuni gruppi ben organizzati fanno compulsivamente, forse anche con uno scopo, proprio questo. Quelli di noi che la pensano diversamente rimarranno in silenzio nella convinzione che non si possa fare nulla, che l’inimicizia tra le due nazioni sia fatale, imminente ed eterna? L’odio è forse addirittura desiderabile e buono, ed è nostro dovere etico erigere monumenti ai demoni? Abbiamo parlato di cosa significano “senza confini” e un mondo senza conflitti? Come raggiungeremo questo obiettivo? Possiamo almeno pensarci in modo critico?
Il risultato dell’occultamento della realtà, dei conflitti e della sofferenza, dell’indifferenza verso gli altri, della censura politica e dell’ignorare l’obiettivo finale, anche se ignoriamo l’incitamento all’odio sociale e alla violenza, non è forse, in breve, “un mondo senza amore”?
Io stesso sono stato testimone di molti eventi meravigliosi in cui c’è una sincera collaborazione tra noi. Non possiamo obbligare nessuno a fare nulla. Ognuno prende le proprie decisioni. Ognuno sceglie per sé uno stile di vita sano o malsano, per vizi o virtù, per l’una o l’altra visione del futuro. Non vediamo l’ora di essere sempre più vicini all’obiettivo ogni secondo. Possiamo anche ricordare il futuro! Dio adempie in modo affidabile le sue promesse e vuole che siamo suoi collaboratori. Alziamo la testa! Cosa ci dice il Bambino che possiamo incontrare alla fine dell’Avvento? Vogliamo almeno incontrarlo?
