San Nicola resuscita tre bambini
(leggenda)

Vivevano in una famiglia povera
tre bambini bellissimi e laboriosi.
Per fame e per non morire,
hanno tappezzato un grande campo.

Una sera, nella notte oscura,
perso e freddo,
bussano alla porta del macellaio.
“Macellaio, possiamo passare la notte da te?”

“Entrate, entrate, figlioli miei,
c’è abbastanza spazio per tutti.”
Appena entrano, il macellaio li sgozza,
tagliato a pezzi e salato, come i maiali.

Dopo sette anni San Nicola
cammina proprio in questo campo.
Risolutamente, si dirige direttamente dal macellaio.
“Macellaio, posso passare la notte con te?”

“Vieni, vieni, San Nicola,
c’è spazio con me, non ne manca davvero,”
dice gentilmente il macellaio,
orgogliosi di ospitare un ospite illustre.

Babbo Natale entra e sta già chiedendo la cena.
“Vuoi del prosciutto?”
“Non lo voglio, lo trovo disgustoso.”
“Vuoi un pezzo di vitello?”
“No, non sembra commestibile!”

“Voglio solo quella carne per il salame,
che sala da sette anni!»
Quando il macellaio sente queste parole,
corri fuori dalla porta e ulula nella notte oscura.

“Macellaio, macellaio, non scappare, torna indietro,
pentiti, Dio ti perdonerà!”
San Nicola mette tre dita
sul bordo della scopa di legno e pregare.

I bambini assassinati saltano fuori dalla botte.
La prima nota: “Ho dormito bene”.
Un altro sospira: “Dormirei ancora”. La notte è stata troppo breve.”
Un terzo dice: “Pensavo di essere già in paradiso!”

Pubblicato dallo scrittore e poeta romantico francese Gerard de Nerval (1808-1855) nella raccolta Les Filles du feu (Figlie del fuoco).
Preparato da Bogdan Vidmar (3 dicembre 2018)

Di zavod